Effettuare lavori e interventi? Oggi cosa è cambiato con l’attuazione del nuovo Decreto? Scopriamo quali detrazioni sono ancora attive
Il Superbonus, un’iniziativa nata nel clima di emergenza Covid-19, sta vedendo una graduale decrescita. Dal 2024, la detrazione è scesa al 70%, per poi ridursi ulteriormente al 65% nel 2025. Questa riduzione segna potenzialmente la fine di un periodo di generose agevolazioni fiscali, a meno che il Parlamento o il governo non decidano di intervenire con proroghe o misure protettive, in particolare per i lavori in ambito condominiale.
L’accordo recente porta misure di sostegno per chi ha redditi bassi e introduce una sanatoria per evitare restituzioni in caso di lavori non completati entro la scadenza prevista. Questo aiuto è particolarmente mirato a sostenere coloro che, a causa di varie difficoltà, non riescono a finalizzare i lavori entro il termine del 31 dicembre, garantendo quindi una certa flessibilità e continuità nelle agevolazioni edilizie, pur nella riduzione prevista per il 2024.
Il Superbonus si adatterà alle nuove realtà, sopravvivendo principalmente nelle zone sismiche con percentuali specifiche per i condomini. Parallelamente, il Sismabonus e l’Ecobonus offrono alternative competitive. Mentre il Sismabonus prevede detrazioni fino all’85% per specifici miglioramenti antisismici, l’Ecobonus offre percentuali variabili fino al 75% per miglioramenti energetici, particolarmente incentrati sugli edifici condominiali.